Una officina monetaria romana a Gubbio?

Luigi Tondo

Contenuto in: Studi Etruschi 53 - 1985

pp. 141-142


Abstract

Nel 1772 venne edito a Bologna, presso il Della Volpe, il primo tomo di un’opera dedicata all’illustrazione «Della zecca di Gubbio, e delle Gesta dei Conti, e Duchi d’Urbino», dovuta al prevosto Reposati. L’opera venne completata da un secondo tomo l’anno seguente, e fu ristampata poco più tardi in forma ridotta da Guid’Antonio Zanetti, che la inserì, nel 1775, nel primo tomo della raccolta «Delle zecche d’Italia», presso il medesimo stampatore. L’interesse principale del Reposati, era quello medioevalistico; non mancavano tuttavia, a guisa di premessa, varie notizie di antichità, su una delle quali vorremmo richiamare l’attenzione. Le notizie di carattere antichistico vennero omesse nell’edizione ridotta del 1775, e ciò ha probabilmente contribuito alla scarsa conoscenza di un utile dato di rinvenimento, offerto dal Reposati nell’edizione integrale. […]

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