Trapanazione cranica del IV secolo a.C. da Pontecagnano (Salerno)

Gino Fornaciari;Maria Grazia Mezzetti;Amneris Roselli

pp. 285-286, Tav. 1


Abstract

Il cranio in studio, proveniente dalla tomba 990 della necropoli di Pontecagnano (Salerno) e datato al IV secolo a.C., appartiene ad un individuo di sesso maschile, della statura di m. 1.64 e deceduto intorno ai 45 anni. Il reperto presenta, in corrispondenza della regione parieto-occipitale di destra e all’altezza del tratto L1-L2 della sutura lambdoidea, una trapanazione quadrangolare di circa 5 cm di lato, con segni macroscopici e radiologici di lunga sopravvivenza.
Anteriormente i margini della lesione appaiono netti e regolarmente arrotondati. Invece la porzione posteriore della «rondella» ossea, sebbene già isolata chirurgicamente, fu lasciata in situ. La tecnica di trapanazione, ben studiabile sulla porzione residua, è quella per incisione, seguita dall’uso di un piccolo scalpello con taglio di 3 mm; è inoltre verosimile che successivamente i bordi della breccia siano stati limati. Si tratta del primo ritrovamento di un caso di trapanazione cranica di età classica, intervento sinora ben noto solo in base ai testi medici greci. L’intervento è stato compiuto con una tecnica che non corrisponde, nei dettagli, a nessuna di quelle descritte nelle fonti antiche; è stato infatti usato uno (o più di uno?) scalpello, ma non si è fatto uso di trapano per delimitare la zona di osso da asportare. […]