Giovannangelo Camporeale
Contenuto in: Studi Etruschi 69 - 2003
pp. 13-23
La decorazione a ventaglietti ha avuto larga fortuna nei vasi etruschi di bucchero a cominciare dal secondo quarto del VII secolo a.C., quando appunto ha inizio la produzione di questa classe ceramica, fino ai primi decenni del VI secolo a.C., quando si afferma il bucchero cosiddetto pesante. Dei suddetti ventaglietti si conoscono – stando alla terminologia in uso – un tipo aperto e uno semiaperto, a seconda che l’angolo di apertura sia di 180° o di circa la metà o un quarto di tale misura. L’esecuzione è ottenuta per mezzo di un pettine – probabilmente di bronzo – con una sola serie di denti, che consente di realizzare puntini allineati e che può avere un finale diritto o concavo in modo da poter essere impresso agevolmente su un fondo piano o convesso, ovviamente prima della cottura del vaso. La funzione precipua della decorazione è di creare una variazione di effetto ornamentale su una superficie monocroma, e per giunta nera. […]