Scena di thysia greca da una tomba etrusca di Cerveteri

Fernando Gilotta

Contenuto in: Studi Etruschi 60 - 1994

pp. 93-104, Figg. 2, Tavv. 4


Abstract

Il faticoso lavoro di riordino nei depositi di Villa Giulia e Cerveteri, condotto in questi anni dalla Soprintendenza Archeologica dell’Etruria Meridionale per iniziativa di M. A. Rizzo, ha consentito di riportare nuovamente alla luce numerose e talora insospettate testimonianze della civiltà arcaica di Caere. Tra esse si annoverano anche i frammenti, di modesta qualità ma di interessante soggetto, di una kylix attica a figure rosse di tipo B databile entro l’ultimo decennio del VI sec. a.C., rinvenuti in una tomba della necropoli della Banditaccia che al momento non è possibile identificare.
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