Scavi e scoperte

Contenuto in: Studi Etruschi 58 - 1992

pp. 475-655, Figg. 64, Tavv. 42


Abstract


Il Notiziario torna a occuparsi, per la sesta volta, dell’Italia centrale. È una puntata completa di tutto l’arco regionale interessato, compresa per la prima volta la Repubblica di San Marino, mentre alla puntata precedente (in StEtr LIV, 1986, pp. 343-424) era mancata quasi per intero la Toscana (oggetto di una puntata a sé, apparsa in StEtr LV, 1987-88, pp. 459-526). Ciò spiega e in parte giustifica la mole maggiorata rispetto alla media. Ad essa ha contribuito tuttavia la tendenza di molti giovani autori a presentare troppo diffusamente le proprie scoperte, senza tener conto della sede che non è e non può essere quella della «pubblicazione». La tendenza è pericolosa perché finisce col mettere in crisi la formula stessa di una rassegna, che vuole conservare il taglio pluriregionale, per grandi comparti storico-geografici, nell’intento di favorire il confronto di esperienze e lo scambio di informazioni tra ambiti di ricerca spesso artificiosamente separati.
A parte queste preoccupazioni, non si può non salutare con soddisfazione la quantità e spesso la qualità delle notizie, provenienti questa volta in maggioranza schiacciante dal Lazio – sia a N che a S del Tevere – e dall’Abruzzo: il che, per una regione troppo a lungo muta, è motivo di bene sperare. Si è aggiunta inoltre, come si è detto, la gradita voce di San Marino. […]