Contenuto in: Studi Etruschi 54 - 1986
pp. 343-424, Figg. 27
Con la presente puntata, dedicata all’Italia centrale nel triennio 1983-1985, il Notiziario, ormai adulto, intraprende il quinto “viaggio” attraverso l’Italia. Rispetto alle puntate precedenti di analogo contenuto (apparse in St. Etr. XLI, 1973, pp. 505-553; XLV, 1977, pp. 431-474; XLVIII, 1980, pp. 521-588; LI, 1983, pp. 387-490) si rileva un consistente incremento di notizie riguardanti il Lazio non etrusco e l’Abruzzo, dovuto alla ripresa o al potenziamento della collaborazione offerta dalle rispettive Soprintendenze, mentre dispiace constatare l’assenza pressoché completa della Toscana.
Tra le molte novità mi limito a segnalare, per l’Etruria, i dati riguardanti l’urbanistica di Musarna e di Massa Marittima, le nuove aree sacre di Pyrgi, di Vulci e di Narce, le tombe ellenistiche di Respampani; per il Lazio l’eccezionale tomba orientalizzante dal versante orientale dei Colli Albani nel comune di Rocca di Papa, che esprime forse il prestigio dei signori che controllavano la via Satricum-Praeneste, e la stipe votiva di Anagni, documento della gravitazione degli Ernici verso il Lazio che culminerà nella loro adesione alla lega latina; per la Sabina i dati sulla precoce urbanizzazione di Cures e sull’architettura funeraria di Poggio Sommavilla; per l’Umbria le stipi di bronzi dai dintorni di Gubbio e da Magione, quest’ultima per copiosità di ritrovamenti eguagliante le maggiori scoperte del secolo scorso in quest’ambito da tempo muto; per il restante dominio italico il tumulo monumentale di Borgorose nel Cicolano, evocante la descrizione varroniana del paese degli Aborigeni; le tombe a circolo della prima età del ferro di Scurcola Marsicana e di Celano, rivelanti un orizzonte culturale finora quasi sconosciuto; le tombe a circolo più recenti di Forca Caruso (Castel di Ieri), Teramo e Pitino; i dati inaspettati sulla urbanizzazione di Superaequum, le tombe a camera ellenistiche di Sulmona e di Tocco Casauria. Ma tante altre sono le notizie che meriterebbero una menzione. […]