Cristina Giovagnetti
Contenuto in: Studi Etruschi 57 - 1989-1990
pp. 81-103, Figg. 6, Tavv. 4
Il problema dei recuperi archeologici nell’area urbana di Rimini è stato più volte esaminato nei numerosi studi sulla fase romana di questo importante centro, rilevando come la persistenza della città moderna esattamente sopra le antiche vestigia coloniari abbia reso sempre problematica la raccolta di una documentazione esauriente. In molti casi si sono potuti effettuare dei recuperi di materiali, privi, pertanto, di stratigrafie e di altri utili elementi topografici; tali recuperi sono, tuttavia, interessante testimonianza (esclusivamente a fini documentari e non statistici) di alcuni aspetti particolari inerenti la circolazione di merci e, quindi, i contatti economici caratterizzanti determinate epoche storiche.
È questo il caso di uno scavo d’urgenza avvenuto nel lontano novembre 1961 nel centro di Rimini, nell’area dell’antico palazzo Buonadrata in Corso d’Augusto n. 62, in occasione di lavori edilizi di restauro e riattamento di alcune parti dell’edificio. […]