Quinto Fiorentino - La Montagnola. Avori applicativi incastonati d'ambra

Giacomo Caputo

pp. 49-55, Fig. 1


Abstract

Prima di svolgere questo tema che rimedia alquanto ai vuoti di documentazione del corredo, farò un cenno ai noti scavi del 1959 nella tomba di Quinto Fiorentino.
Si è rivelata la mole architettonica, direi sana nella struttura, costituita dal dromos con l’ingresso di facciata, dopo il profondo del terreno in discesa, con due celle, l’una di fronte all’altra, a doppio spiovente, con lastroni di calcare. In fondo è l’accesso all’alta tholos a pianta centrale di lastroni diseguali, possenti, sovrapposti di sporgenza a chiusura dello spazio con singola lastra piatta, cui è sottoposto un grande pilastro quadrato stante al centro del monumento. Le celle furono trovate, vuote di suppellettili, a larghe ante d’ingresso; quella di destra con incisioni varie di figura e segni lineari confusi.
Non così la tholos con manufatti, o frammenti, sparsi a terra caoticamente per saccheggi ab antiquo. […]

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