Giuseppe Maria Della Fina
Contenuto in: Studi Etruschi 55 - 1987-1988
pp. 153-166, Tavv. 6
È dalla museologia, non dalle tradizionali discipline storico-artistiche, che è scaturito l’interesse per il collezionismo archeologico del secolo scorso.
A chi aveva la responsabilità primaria di progettare la ristrutturazione di un museo era apparso necessario, infatti, esaminare i moventi che comportarono le scelte in fatto di raccolte archeologiche nel versante sia pubblico sia privato: il tutto nella consapevolezza che tali raccolte erano un aspetto complementare di un gusto che coinvolgeva la stessa produzione artigianale e artistica contemporanea, in un momento in cui si andava formando una coscienza specifica nel settore dei beni culturali
Se si condividono tali indirizzi interpretativi, tracciare la storia della Collezione orvietana dei Conti Faina è cogliere le interrelazioni esistenti fra le vicende interne alla raccolta e gli eventi caratterizzanti la cultura post-unitaria, evidenziati questi ultimi in modo esemplare in due lucidi saggi di Andrea Emiliani. […]