Papals, nefts, prumts. Termini di parentela in etrusco: due nuove proposte di lettura

Adriano Maggiani

pp. 145-167 e 3 Tavole


Abstract

Il riesame, in due parti molto controverse, delle notissime iscrizioni dell’elogium di Laris Pulenas di Tarquinia e dell’epitaffio del personaggio della tomba Golini di Ovieto che fu zilaθ meχl rasnal clevsinsl, ha portato a due nuove proposte di lettura. Sulla base di esse si sviluppa una ricerca sui termini di relazione familiare papals e nefts, per i quali si propongono i significati rispettivamente di “nipote da nonno” e “nipote da zio”. In conclusione si tenta di costruire stemmi genealogici per le famiglie dei Pulena e dei Leinie. Nel caso della tomba Golini, si fissa il periodo di attività di Vel Leinies, come magistrato supremo dello stato chiusino, nella prima metà del V secolo a.C.

The review, in two very controversial parts, of the well-known inscriptions of the so called Elogium of Laris Pulenas in Tarquinia and of the epitaph of the man depicted in the Golini Tomb in Orvieto who was zilaθ meχl rasnal clevsinsl, led to two original reading proposals. On the basis of these proposals, a research is developed on the terms of family relationship papals and nefts, for which the meanings “grandchild” and “nephew” are proposed. In conclusion, attempts are made to build family trees for the Pulena and the Leinie. The period of activity of Vel Leinies as supreme magistrate of the Chiusi state is fixed in the first half of the 5th century BC.

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