Robert S. Corruccini;Elsa Pacciani
Contenuto in: Studi Etruschi 57 - 1989-1990
pp. 189-194, Tavv. 2
Tra le prime informazioni sulla pratica ortodontica nella storia dell’umanità ci sono quelle riguardanti gli Etruschi dell’VIII-VI sec. a.C. (Menconi e Fornaciari, 1985; Prabhakara Rao, 1985).
Conosciamo almeno quattro esemplari di protesi costituite da una lamina d’oro posta intorno ai denti adiacenti ad un dente perduto in vita (Menconi e Fornaciari, 1985).
Questi sono solo alcuni esempi di una serie di applicazioni di odontotecnica, che vanno dall’uso di veri denti umani fissati su perni a quello di vari tipi di protesi (Tabanelli, 1963; Prabhakara Rao, 1985). I reperti, pur non numerosi, testimoniano la versatilità, la raffinatezza ed il livello progredito di tali tecniche.
Anche Giovenale e Ovidio ne menzionano alcune e ne riferiscono la trasmissione, in misura limitata, ai Romani (Bonacelli, 1928; Menconi e Fornaciari, 1985). L’introduzione a Roma dell’uso etrusco di legare i denti in oro è documentata anche in un frammento delle XII tavole (inizio del V sec. a.C.). […]