Antonella Romualdi
Contenuto in: Studi Etruschi 55 - 1987-1988
pp. 91-110, Figg. 8, Tavv. 3
Nell’ottobre del 1952 apparve nel mercato clandestino di Campiglia Marittima una statuetta di kore in bronzo che proveniva da scavi effettuati in località Casa Ricci, di fronte alla fattoria omonima, sulla strada vicinale che si distacca a sinistra dell’Aurelia, nel tratto tra Venturina e Riotorto.
Una foto della statuetta con la sua base in bronzo appoggiata su un supporto moderno, inviata al Museo Archeologico di Firenze probabilmente per proporne l’acquisto, è conservata nell’archivio della Soprintendenza.
La statuetta fu poi venduta ad un acquirente svizzero e di essa si è finora perduta ogni traccia. Gli scavi clandestini proseguirono indisturbati anche nel 1953, finché il 20 luglio la Soprintendenza intervenne eseguendo un saggio, localizzato proprio sulla strada dove apparivano evidenti tracce di scasso, che portò al recupero, fra le altre cose, di alcune basette di pietra, da cui erano già state strappate le statuette, e di due bronzetti che furono depositati presso la Collezione Gasparri a Populonia. […]