La fibula con staffa ad animale fantastico della donna-guerriera di Belmonte Piceno. Opera straordinaria di eclettismo italico, etrusco e greco

Joachim Weidig

Contenuto in: Studi Etruschi 79 - 2016

pp. 89-103, Figg. 3, Tavv. 8

DOI: 10.26406/0391-7762/stetr79-2016-7


Abstract

Quando tra il 1909 e il 1911 Innocenzo Dall'Osso scavò sul Colle Ete la grande necropoli di Belmonte Piceno, trovò due sepolture di donne con corredi ricchissimi che denominò "tombe delle Amazzoni" perché vi comparivano carri a due ruote, punte di lance in ferro e teste di mazza. I preziosi avori della tomba 10 Curi, è molto famosa non solo per essere la sepoltura di una donna trovata con armi, ma soprattutto per i tre nuclei di fibule d'ambra intagliata. I preziosi avori intagliati della tomba, invece, sembrano perduti, ma la documentazione fotografica colma in parte questa lacuna. L'articolo è focalizzato su una fibula di grande prestigio e importanza, che è unica nel suo genere in tutto l'ambiente medio-adriatico.

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