Giovanna Gambacurta
Issue: Studi Etruschi 84 - 2021 -
pp. 69-100
Nel 2012 è stata scoperta nella necropoli occidentale di Montebelluna (Treviso) una tomba con una nuova situla figurata, usata come ossuario per una ‘famiglia’ di tre persone: un uomo giovane, una donna e un individuo adolescente, probabilmente femminile, sulla base del corredo. La tomba ha un ricco corredo di oggetti di ornamento e di armi, ma questo contributo si incentra soprattutto sulla situla e sulla sua decorazione figurata.
L’iconografia mostra tre scene differenti nei tre registri: nel registro superiore una cerimonia civile con personaggi seduti su di un carro e un personaggio stante trasportato su di un cocchio; li accompagnano uomini che conducono cavalli, uomini con ascia sulla spalla, e due cavalieri; nel secondo registro una sfilata di uomini armati con elmo, doppia lancia e scudo ovale o rotondo; il primo di essi a sinistra pianta al suolo una insegna, qualificandosi come un vessillifero. Nel terzo registro una scena di aratura è accompagnata da due scene di caccia al cervo, nella prima è usata la lancia, nella seconda l’arco.
Da un punto di vista iconologico, si può ipotizzare che l’intera decorazione sia riferibile a cerimonie che celebrano episodi bellici di difesa del territorio e dei suoi confini.
A new bronze figured situla, discovered in 2012 in a grave in the western necropolis of Montebelluna, was the ossuary of three people: a man, a woman, and an adolescent, probably female. The tomb held a rich set of ornaments and weapons, but this paper mostly focuses on the bronze situla and its decoration.
The iconography shows different scenes on three registers: the upper band depicts a civil ceremony, with people sitting in a wagon or standing in a chariot, together with horses, men with axes, and two horsemen; the second register shows a group of men with helmets, two spears, and oval or round shields, the first warrior on the left, a standard-bearer, driving a standard into the ground. In the third register a plowing scene is accompanied by two scenes of a deer hunt: the first hunter carries two spears, the other a bow.
From an iconological point of view, it is possible that the scenes refer to episodes of conflict or warfare for the protection of the territory and its borders.